I dolori di spalla spesso ci rendono la vita complicata, l’impossibilità a muovere il braccio e la dolenzia muscolare rendono i movimenti difficoltosi e poco funzionali. Spesso si lamentano dolori notturni con difficoltà a mantenere alcune posizioni durante il sonno che rendono il riposo notturno di scarsa qualità. Tra le svariate cause possiamo evidenziare sport monolaterali, attività lavorativa ripetuta con posture errate o costrette che vanno ad incrementarne la dolenzia nel distretto piuttosto che eventi traumatici.
Queste errate abitudini o questi eventi spiacevoli rendono la muscolatura della spalla poco funzionale e non sinergica cosi da crearne instabilità. Andiamo ad analizzare come agiscono i muscoli della spalla in base al movimento del braccio
I muscoli stabilizzatori e fissatori dell’articolazione scapolo-omerale sono:
Dei muscoli elencati solo 4 fanno parte della cuffia dei rotatori:
Analizzando i movimenti:
ABDUZIONE in 3 fasi:
FLESSIONE (spostamento del braccio in alto e avanti) in 3 fasi:
La mancata sinergia delle forze muscolari di questi distretti può creare disfunzioni e dolorabilitá in zona. Grazie alla kinesiologia applicata abbiamo la possibilità di testare quale di questi muscoli sta lavorando in modo anomalo. Andando a testare quali muscoli sono troppo carichi e quali troppo scarichi energeticamente e ripristinando la loro funzione, ripristineremo la sinergia così da avere una mobilita equilibrata e funzionale, senza dolori e tensioni anomale. Ovviamente il riequilibrio energetico muscolare può essere funzionale e duraturo solamente dopo che anche l’aspetto articolare sia stato trattato e riequilibrato. Affrontando questa problematica considerando sia l’aspetto articolare che muscolare abbiamo la possibilità di ottenere un trattamento efficace ed equilibrato ovviando ai dolori e alla scarsa funzionalità.
Possiamo aiutare la spalla a mantenere o ritrovare la sinergia muscolare con alcuni esercizi specifici e funzionali che si posso effettuare sia in palestra che a casa. Questi esercizi aiuteranno il soggetto a rinforzare i distretti in modo globale e a ridurre i dolori muscolari e articolari.
Con l’ausilio degli elastici e dei pesetti possiamo effettuare:
IL PENDOLO
Questo esercizio viene impiegato per distendere la muscolatura e i legamenti della spalla. Il soggetto è disteso con il busto su una superficie rigida, tenendo la spalla fuori dal piano d’appoggio (a penzoloni). L’esercizio può essere effettuato in scarico o con un peso molto leggero. Da questa posizione andiamo ad effettuare
ADDUZIONE DELLE SCAPOLE
Questo esercizio si effettua “aprendo” il petto, andando a creare un avvicinamento delle scapole verso la linea mediana. Può essere effettuato sia in postura seduta che supina. In posizione supina possiamo utilizzare una spugnetta da pinzare con le scapole quando vengono addotte (avvicinate)
INTRAROTAZIONE E EXTRAROTAZIONE DEL BRACCIO
In postura eretta possiamo legare o fissare un elastico in un punto, posizionarci di fianco ad una distanza tale da permettere l’estensione dell’elastico, e con braccio posizionato lungo il busto, avambraccio flesso a 90° effettuare prima dei movimenti di intrarotazione (portiamo l’avambraccio verso il busto),poi esercizi di extrarotazione (portiamo l’avambraccio verso fuori, esternamente, lontano dal busto)
Posizionare il braccio a 45° dal busto ed effettuare una abduzione(allontanamento) dello stesso dal tronco
Con questi semplici esercizi riusciamo offrire una maggiore stabilità alla spalla e un rinforzo muscolare che aiutano a lenire i dolori. Per ottenere una risoluzione duratura, bisogna valutare quali disfunzioni danno instabilità al distretto e effettuare un intervento specifico e mirato.
Per mantenere la spalla a riposo, possiamo assumere una postura antalgica, così da ridurre dolori o peggioramento dei sintomi, aiutandoci con bende, fasce o foulard, imbracature specifiche.
In ufficio come a casa, trascorriamo tantissimo tempo al PC. In molti casi, le postazioni non sono confortevoli per l’operatore che è costretto ad adattarsi assumendo spesso posizioni scomode con postura scorretta. Queste errate abitudini portano a problematiche tra cui, cervicalgie, lombalgie, sciatalgie, sindrome del tunnel carpale piuttosto che tendiniti e molto altro.
Ecco le 4 soluzioni per vivere in un ambiente di lavoro più adatto a voi e al vostro corpo:
Questi semplici esercizi non solo allevieranno lo stress e le tensioni del vostro corpo, ma aiuteranno anche a calmare e rifocalizzare la vostra mente per essere più produttiva nel lavoro.